“Il SUMAI Assoprof e la CIDA ritengono che il nervo scoperto del nostro paese sia l’eclissi di una classe dirigente che si ponga e proponga come driver di una società che vuole cambiare, innovare, riscoprire un forte senso etico dello stato e che ritrovi la propria missione e che contrasti la tendenza a rifugiarsi nel privato creando un vuoto in cabina di regia”. Così Antonio Magi, segretario generale del SUMAI Assoprof, spiega le ragioni che hanno spinto il sindacato degli specialisti ambulatoriali ad aderire alla CIDA, la Confederazione Italiana Dirigenti e Alte Professionalità.
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