Il 27 giugno i rappresentanti delle Parti Sociali europee (CES, Businesseurope, CEEP e UEAPME) hanno firmato con la Commissione Europea e la Presidenza del Consiglio dell’Unione una “Dichiarazione congiunta per una nuova partenza del dialogo sociale europeo”.
Il documento rappresenta la conclusione di un lungo processo, iniziato nel marzo del 2015 per proseguire con le riunioni dei due gruppi di Lavoro che hanno elaborato questa dichiarazione discussa nel gennaio 2016. Dopo qualche mese di pausa, dovuto essenzialmente alla decisione della Commissione di non sostenere il testo, l’intervento della Presidenza dell’UE ha finalmente accelerato il processo.
Il testo (disponibile solo in inglese) contiene alcune indicazioni sul coinvolgimento delle Istituzioni nel rilancio del dialogo sociale, che ancorchè implementabile, è comunque apprezzabile. I rappresentanti dei lavoratori come quelli dei datori di lavoro hanno sottolineato l’importanza di questo testo che, per la prima volta dopo decenni, vede le Parti Sociali riuscire a far firmare un documento comune dalla Commissione e dalla Presidenza dell’UE.
CEC è riuscita ad ottenere che un riferimento alla Confederazione dei manager sia presente nel testo: in una nota si cita il Comitato di Coordinamento, di cui la CEC fa parte. Questa è la dimostrazione di un miglioramento delle relazioni fra la CEC e la CES.
Il 5 ed il 6 giugno la CEC parteciperà ad una conferenza organizzata dalle Parti Sociali europee sulla “Promozione e il rafforzamento del dialogo sociale europeo”