“Sono preoccupato per il ritiro degli emendamenti sulla colpa medica. Non vorrei fosse un disimpegno, anche perché la questione era in ballo anche prima che venisse fuori il tema dell’orario di lavoro”. Così Riccardo Cassi, presidente Cimo, interviene sul ritiro dell’emendamento alla legge di Stabilità sul rischio clinico e le nuove assunzioni per far fronte alle nuove norme sull’orario di lavoro.
Cassi si dice perplesso sulla marcia indietro del Governo. “Si doveva risolvere un problema, se non si è trovato il finanziamento vuol dire che non c’è abbastanza attenzione”. Ma il ritiro sulla parte che riguarda la colpa professionale “è incomprensibile. La parte iniziale dell’emendamento prevedeva di mettere a stralcio norme importanti del disegno di legge sulla responsabilità approvato dalla Commissione Sanità della Camera. E questa era una promessa del ministro prima che venisse fuori il problema delle assunzioni e degli orari di lavoro permettere dei punti fermi. Ci preoccupa che anche questa parte sia stata ritirata. Come mai è successo? C’è stato un ripensamento?”, si domanda Cassi.