Ancora una volta la Banca d’Italia si conferma l’Istituzione cui ricorrere quando si tratta di sorreggere il Paese in tempi difficili
Stamattina il nuovo Governo presieduto da Mario Draghi si presenta in Parlamento per chiedere la fiducia. In un momento così difficile, di fronte a un’emergenza sanitaria – ma sempre più anche economica e sociale – che si protrae ormai da un anno, il Sindirettivo-CIDA esprime la speranza che il nuovo esecutivo possa fin da oggi cominciare a “restituire fiducia al Paese”, per usare le parole dello stesso Presidente Draghi.
Il consenso del Parlamento si prevede ampio. Ancora più esteso è l’apprezzamento degli Italiani verso un civil servant che, alla luce delle diversificate esperienze di eccellenza maturate sia in Italia che all’estero, appare la sola personalità in grado di affrontare con lungimiranza la complessa congiuntura che vive il nostro Paese.
Dopo i Presidenti Einaudi e Ciampi, anche Draghi è chiamato a svolgere un ruolo fondamentale di guida in un momento delicato per il Paese. Come a Ciampi, anche a Draghi è stato affidato il compito di governare il Paese in una situazione nella quale la dialettica tra le forze politiche si è dimostrata incapace di pervenire a una sintesi.
Noi sappiamo che sarà un compito difficilissimo e che, dopo gli entusiasmi iniziali, non mancheranno distinguo e anche critiche. Allo stesso tempo siamo orgogliosi che per compierlo la scelta sia caduta su figure così prestigiose provenienti dalla Banca d’Italia.
Ancora una volta l’Italia può contare sulle nostre professionalità: non solo quella del già Governatore (e Governatore onorario) Mario Draghi come Presidente del Consiglio, ma anche quella del Direttore Generale Daniele Franco nella posizione chiave di Ministro dell’Economia e delle Finanze. Il Paese trarrà grande beneficio dall’apporto di persone di grande competenza e capacità, non disgiunte da serietà e rigore.
Siamo convinti che, se in momenti così delicati si continua a far riferimento a chi ha maturato un’esperienza in Banca d’Italia, non sia per caso. È perché da noi si trova non solo professionalità, ma anche uno spirito di servizio fuori dal comune. Le medesime doti che tanti colleghi esprimono nel loro lavoro quotidiano e che hanno permesso anche di affrontare le fasi più difficili dell’emergenza del Covid-19.
Rivolgiamo quindi i nostri migliori auguri di buon lavoro al Presidente Mario Draghi, al Ministro Daniele Franco e al Governo. Auspichiamo nel nostro contesto di poter riprendere l’impegno di ogni giorno con un nuovo Direttore Generale, nominato senza indugi per assicurare la continuità di gestione della Banca oltre che dell’IVASS, di cui dovrà assumere la guida. C’è davvero tanto da fare: non solo per continuare a svolgere in una situazione emergenziale i tanti compiti assegnati, ma anche per governare un rinnovamento delle due Istituzioni che passerà dalla capacità di cogliere le opportunità recate da questa inedita congiuntura.
Il Comitato di Presidenza