Nel fine settimana abbiamo sentito affermazioni dai toni assolutamente inappropriati sulla Banca d’Italia e la Consob.
Quale che sia il giudizio che – a torto o a ragione – qualcuno vuole dare sull’operato della Banca in vicende specifiche, il Sindirettivo-CIDA ritiene che non ci si possa permettere di invocare l’”azzeramento” di un’Istituzione che è al servizio del Paese, né è il momento di innescare polemiche inconcludenti. Deve invece prevalere, da parte di tutti, il senso di responsabilità.
Siamo sicuri che – da parte sua – il personale della Banca continuerà a lavorare con la consueta serietà per lo svolgimento delle tante funzioni assegnategli in Italia e nell’Eurosistema nell’interesse dei cittadini. E’ proprio a tutela di questi ultimi che, in un quadro istituzionale che riconosce anche il ruolo della politica, è stata prevista l’indipendenza della Banca.
E’ di particolare importanza, però, che nelle varie sedi istituzionali questa indipendenza venga riaffermata, per la Banca d’Italia così come per le altre autorità.
E’ appena il caso di ricordare che nei prossimi giorni un’altra Istituzione che svolge un ruolo importante nell’interesse dei cittadini, l’IVASS, rischia la paralisi a causa della mancata nomina dei due consiglieri che, unitamente al Presidente-Direttore Generale della Banca d’Italia, compongono il Consiglio dell’Istituto e integrano il Direttorio della Banca per le funzioni più rilevanti della vigilanza assicurativa. Questa settimana, infatti, per i Consiglieri dell’IVASS giunge a scadenza il periodo legale di prorogatio con conseguente impossibilità di compiere anche gli atti di ordinaria amministrazione.
Nell’interesse del Paese va tutelato lo svolgimento delle funzioni delle autorità indipendenti, mettendo il personale in condizione di compiere nel migliore dei modi il proprio lavoro quotidiano.