Gentile Direttore,
conosco Ivan Cavicchi da molto tempo per cui accetto con rispetto le sue riflessioni sapendo perfettamente che gli stimoli e le provocazioni sono finalizzati a scuotere un ambiente che appare sopito e, più si alzano i toni, maggiori possibilità si hanno di raggiungere un obiettivo che considero meritevole. Quindi con la stessa serenità, ma in modo altrettanto diretto, provo ad esprimere il mio punto di vista.