Fidia, Federazione associata a CIDA, è l’unico sindacato dei dirigenti delle aziende assicuratrici che ha la titolarità a rappresentare la categoria nei rinnovi contrattuali con la controparte datoriale, l’Ania: lo ha stabilito il Tribunale di Roma che ha respinto il ricorso promosso da Andia, un’associazione di manager assicurativi nata da una scissione dalla stessa Fidia.
Nei mesi che hanno preceduto la sottoscrizione del nuovo contratto nazionale per i dirigenti delle imprese di assicurazione (luglio 2018), Andia aveva cercato di accreditarsi presso Ania quale unico interlocutore sindacale a partecipare alle trattative, fino a rivolgersi al Tribunale di Roma, sostenendo una propria maggior rappresentatività sindacale rispetto a Fidia. “Nel corso del giudizio – afferma Gianfranco Bennati, presidente Fidia – abbiamo ampiamente dimostrato, con i numeri e con i fatti, che la rappresentatività dei dirigenti delle imprese di assicurazione in Italia è tuttora saldamente nelle mani di Fidia e che gli assunti in proposito di Andia non reggevano il confronto. Anche Ania, nel medesimo giudizio, ha ribadito la legittimazione esclusiva di Fidia a partecipare alle trattative per la stipula del contratto nazionale”.
Il Tribunale, con l’ordinanza del 5 dicembre scorso, ha ritenuto infondate le pretese di Andia e ha quindi rigettato il suo ricorso. “Purtroppo, l’unico risultato raggiunto da Andia con la propria scelta di porsi fuori da Fidia – ha commentato Bennati – è quello di aver danneggiato l’immagine della nostra categoria presso le istituzioni e indebolito la rappresentanza dei dirigenti verso il nostro unico interlocutore, a livello nazionale, nella tutela degli interessi dei dirigenti stessi, e cioè l’Ania. Alla luce della citata ordinanza del Tribunale di Roma e degli ottimi risultati ottenuti con la sottoscrizione del contratto nazionale collettivo, rivolgiamo un appello ai colleghi che hanno lasciato Fidia per un necessario ricompattamento a vantaggio dell’intera categoria dei dirigenti delle aziende assicuratrici e per dare ancora più forza e rappresentatività alla nostra associazione”, ha concluso il presidente di Fidia.