L’eccessiva pressione fiscale e le difficoltà di mantenere gli attuali livelli di welfare sono due facce della stessa medaglia: se non si interviene sul primo aspetto non si troveranno più le risorse necessarie a finanziare l’assistenza sociale, con gravi ripercussioni sulla qualità della vita. È quanto afferma la ricerca sull’Irpef 2015 realizzata dal centro studi “Itinerari previdenziali” presieduto dall’economista Alberto Brambilla.
Sui dati della ricerca, CIDA Lombardia ha organizzato il 27 giugno un convegno dal titolo “Equità fiscale. L’analisi delle dichiarazioni Irpef ed il difficile finanziamento del welfare italiano” che si è tenuto presso la sede dell’Acquario Civico di Milano.