Roma, 10 giugno 2025 – «Siamo fiduciosi nelle parole pronunciate oggi dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: riconoscere che il ceto medio è la struttura portante del Paese e che va alleggerito dal peso del fisco è un primo passo importante. È il segno che la nostra battaglia è giusta e che le nostre proposte hanno trovato ascolto».
Lo dichiara Stefano Cuzzilla, Presidente di CIDA, la Confederazione che rappresenta i dirigenti e le alte professionalità del settore pubblico e privato, commentando l’intervento della Premier agli Stati generali dei commercialisti.
«Difendere e rilanciare il ceto medio è da sempre una delle nostre priorità – prosegue Cuzzilla – ed è anche il cuore del nostro recente Rapporto CIDA-Censis, presentato alla Camera dei Deputati lo scorso 22 maggio. Quel lavoro ha messo nero su bianco un disagio profondo e crescente. Il ceto medio non è un concetto astratto né una categoria statistica: è l’infrastruttura viva dell’Italia, il suo asse portante sociale, produttivo e civile. Ed è positivo che oggi il Governo ne riconosca finalmente il ruolo strategico».
«Ora però – conclude – è tempo che questa consapevolezza si traduca in misure reali. Occorrono scelte chiare e coerenti, capaci di trasformare un’intenzione politica in un progetto di Paese. Parlo di una riduzione del carico fiscale sul lavoro, di un welfare più equo e selettivo, del rafforzamento della dirigenza pubblica e privata, della valorizzazione dei giovani. Solo così si ricompone un patto tra Stato e cittadini fondato su equità, merito e responsabilità».