Trieste, 29-11-2021. “Condivido che il futuro occupazionale sarà caratterizzato anche da professioni legate a digitale, ambiente, servizi e lingue straniere come pure l’indicazione fornita dallo studio CIDA FVG legato al consiglio per i giovani di seguire le proprie passioni”: è quanto dichiarato dal presidente della Regione Friuli Venezia Giulia,Massimiliano Fedriga, ricevendo a Trieste il segretario di CIDA Friuli Venezia Giulia, Daniele Damele, che è anche presidente di Federmanager FVG, il quale ha presentato a Fedriga la ricerca attuata da CIDA FVG dal titolo “Come prepararsi alle nuove professioni del futuro”.
Damele ha così esposto che “tra dieci anni le professioni e i mestieri saranno per un terzo quelli tradizionali, un altro terzo rimarrà legato ai servizi e per l’ultimo terzo riguarderà impieghi per i quali oggi non sussistono corsi scolastici o universitari specialistici in grado di formare i giovani in ciò, si tratta di professioni legate prevalentemente ai settori del digitale, dell’ambiente, dell’innovazione tecnologica, delle lingue per cui è opportuno indirizzare i ragazzi in tal senso”. A tal proposito sempre Damele ha espresso al presidente della Regione FVG “un forte apprezzamento per quanto attuato dall’assessore regionale a istruzione e università, Alessia Rosolen, nel settore dell’orientamento scolastico e professionale come pure della formazione, che deve permanere costantemente per tutti”.
Dal canto suo Fedriga ha sottolineato “il ruolo insostituibile della dirigenza pubblica e privata regionale nel panorama socio-economico del FVG” chiedendo altresì a CIDA FVG di “proseguire nell’elaborare proposte concrete e attuabili che inducano a scelte favorevoli per costruire il futuro assieme, ciascuno per le proprie responsabilità, con un occhio di riguardo alle nuove generazioni”.