Perugia, 20 settembre 2024. Nella splendida cornice della Rocca di Casalina presso Deruta (PG) si è tenuto oggi l’incontro “CIDA e ripresa economica. Dirigenti umbri & Pnrr”, organizzato dalla Confederazione che rappresenta da quasi ottant’anni dirigenti e alte professionalità di tutti i settori produttivi.
Dopo i saluti del Vicepresidente CIDA e Presidente Cimo-Fesmed Guido Quici, i lavori sono continuati con l’intervento del Segretario Regionale CIDA Umbria, Marco Coccetta e della Direttrice CIDA Teresa Lavanga.
La Presidente regionale Donatella Tesei ha affermato: “L’Umbria ha saputo cogliere al meglio l’opportunità dei fondi Pnrr per disegnare il proprio futuro. Grazie a progetti credibili e attuabili siamo riusciti ad intercettare risorse Pnrr e Fondi Europei per circa 5 miliardi di euro che, per una regione come la nostra, sono una cifra enorme anche per la loro capacità di tutelarci da possibili futuri cicli congiunturali negativi. Dopo le due Province autonome di Bolzano e Trento, siamo la prima Regione d’Italia per concretizzazione degli interventi. Il 71% dei progetti è già stato contrattualizzato. Inoltre, grazie al progetto “1000 esperti”, stiamo supportando e sostenendo nel percorso anche gli Enti locali, per portare a compimento i tanti progetti entro i tempi stabiliti. E i risultati, certificati, dimostrano che è stato fatto un ottimo lavoro”.
Sono seguite poi tavole rotonde tematiche coordinate dalle Federazioni aderenti.
Cristina Cenci e Francesco Corea, della Federazione Cimo-Fesmed, nella parte relativa alla salute, assieme all’assessore regionale alla sanità Luca Coletto e alla dirigente della Regione Umbria Enrica Ricci, hanno rappresentato le sfide della missione 6 del Pnrr che vede nello sviluppo delle case della salute e digitalizzazione della sanità le chance di rilancio del sistema regionale. Il fascicolo sanitario elettronico (Fse) rappresenterà un riferimento documentale di prioritaria importanza per la presa in carico del paziente e l’integrazione ospedale-territorio. Se il pronto soccorso ad oggi sembra essere l’unica porta a cui bussare per ogni bisogno assistenziale di cronicità, le case della salute offriranno percorsi alternativi di diagnosi cura consentendo agli ospedali di concentrarsi sulla cura dell’acuzie. Il confronto e dialogo tra professionisti e manager della sanità è essenziale per finalizzare questo nuovo paradigma.
“Stiamo affrontando il tema dell’autonomia e dell’autoproduzione energetica regionale ben sapendo che il vettore elettrico ha un forte impatto sia sull’operatività delle aziende e sulla loro capacità competitiva sia sui cambiamenti climatici e sul benessere dei cittadini. Analizziamo ciò che va chiesto alle pubbliche amministrazioni in tema di programmazione e di procedure amministrative. Ci stiamo inoltre concentrando sulle potenzialità dell’agrivoltaico, che può offrire molte opportunità, per le nostre aziende agricole, in alcuni casi può anche costituire una ragione di sopravvivenza” hanno affermato Augusto Magliocchetti, Commissario Siderurgia Federmanager ed Enrico Zenobi, Coordinatore Gruppo Energia Federmanager Perugia, nella sessione dedicata alla prospettiva delle rinnovabili in Umbria, a cui ha partecipato l’Assessore regionale Roberto Morroni.
Il dibattito tra Ferruccio Fiordispini, consigliere CIDA Umbria per Manageritalia e l’assessore regionale al turismo Paola Agabiti, si è focalizzato sul comparto del turismo e in modo particolare sull’immagine identitaria dell’Umbria. Il titolo indicato (col celebre ed efficace slogan dell’Umbria “cuore verde d’Italia”, ma col punto interrogativo finale) è stato di stimolo per evidenziare l’importanza strategica del settore turismo nella regione e di come si è cercato e si cercherà di rendere il più possibile concreto e tangibile quel brillante claim pubblicitario. Anche grazie al contributo delle risorse del Pnrr.
L’assessore all’Agricoltura Roberto Morroni, insieme a Roberto Giangrande, consigliere Fenda, hanno presentato lo stato di attuazione delle misure del Pnrr in ambito agricolo, con un focus sui bandi attivati per l’ammodernamento delle macchine agricole e dei frantoi oleari, fondamentali per migliorare la competitività e la sostenibilità delle imprese agricole umbre. Hanno discusso inoltre delle politiche regionali volte a sostenere l’ammodernamento delle aziende agricole, promuovendo l’aggregazione tra imprese con i bandi di filiera, e rafforzando la tutela della qualità delle produzioni locali.
Infine, le tematiche dell’Istruzione e della formazione sono state trattate nella sessione in cui Giuseppe Beato, Silvio Improta, rappresentanti FPCIDA e Luigi Rossetti Dirigente della Regione Umbria, hanno evidenziato, fra le tante tematiche emergenti, il raccordo fra gli Istituti di Istruzione Superiore e le strutture della Formazione professionale regionale (e di quella delle Agenzie private) per l’offerta integrata di formazione e il cosiddetto “dimensionamento” delle Istituzioni scolastiche, ovvero la distribuzione territoriale delle scuole di tutti i gradi e indirizzi per rispondere alle esigenze del nostro territorio.