In una fase così delicata per le Istituzioni europee, il CNEL ha predisposto una “Consultazione pubblica sul futuro dell’Europa” indirizzata a tutti i cittadini, con particolare riferimento ai giovani e agli iscritti a tutte le Organizzazioni sociali e produttive del Paese rappresentate nel Consiglio. Tale progetto si inserisce in una più generale iniziativa dei Paesi europei, nell’ottica della comune strategia di potenziamento del coinvolgimento attivo dei cittadini, a pochi mesi dalle elezioni.
La consultazione, che rappresenta l’avvio di un nuovo percorso di iniziative che si svolgeranno nei prossimi mesi anche su altre tematiche con l’obiettivo di innovare le forme di partecipazione democratica, è stata predisposta nell’ambito di un progetto promosso dal CESE, il Comitato Economico e Sociale Europeo, su richiesta della Commissione Europea, per raccogliere il parere e le aspettative sul futuro dell’Unione Europea di tutti i cittadini europei.
Quattro gli ambiti su cui i cittadini sono chiamati ad esprimersi: Principi fondamentali dell’Unione Europea; Politiche economiche; Politiche sociali e Digitalizzazione. Ogni ambito di riferimento, viene raffinato in raggruppamenti concettuali di secondo livello tra cui il mercato unico, l’unione monetaria, la politica estera e la difesa, il fisco, il lavoro, la salute, l’istruzione e formazione, l’immigrazione, le politiche giovanili, lo sviluppo sostenibile, la privacy e il diritto d’autore, l’identità digitale e il sistema amministrativo transfrontaliero.
A ciascuna domanda l’intervistato può rispondere con un voto che varia da 1 a 10. La consultazione terminerà il 21 marzo. I risultati saranno resi noti in un evento pubblico e trasmessi al CESE.