Si è discusso di politiche per l’occupazione, della governance della nuova Anpal (Agenzia nazionale per le politiche attive) e di Fondi interprofessionali durante l’incontro tra il Presidente Federmanager, Stefano Cuzzilla, e il Sottosegretario al Lavoro, On. Luigi Bobba, svoltosi al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
“Dopo la decontribuzione delle assunzioni a tempo indeterminato e l’avvio di una protezione sociale universale per tutti i lavoratori, l’attuazione di un intervento organico di politiche attive è un passaggio fondamentale. Si tratta di un asse centrale del Jobs Act», ha dichiarato il Sottosegretario di Stato Luigi Bobba. «Accolgo pertanto volentieri l’incontro con Federmanager nella convinzione che per stimolare nuova occupazione sia necessario coinvolgere tutti gli attori in campo. L’efficacia di una buona riforma – ha aggiunto – dipende anche da quanto riusciamo a rendere partecipi i diretti protagonisti».
«Abbiamo aperto un dialogo costruttivo con il Sottosegretario, che è entrato nel merito dei provvedimenti utili al Paese», ha commentato il Presidente federale Stefano Cuzzilla a margine dell’incontro. «Ci sono esperienze positive come il progetto “Manager to work” di Italia Lavoro che negli anni ha prodotto risultati importanti in termini di ricollocazione di manager e di spinta all’autoimprenditorialità. Auspichiamo un rifinanziamento del programma e su questo contiamo sulla valutazione del governo».
«L’impegno della dirigenza nei confronti delle politiche attive presuppone che si comprenda il valore della sinergia pubblico/privato», ha continuato Cuzzilla. «I Fondi interprofessionali sono un asset privatistico da incentivare perché finanziano in modo autonomo iniziative di formazione, orientamento e ricollocazione di qualità».
La costituzione dell’Anpal è, secondo Cuzzilla, «un’occasione da non sprecare. Abbiamo chiesto che ci sia una rappresentanza della categoria manageriale all’interno dell’Organo di vigilanza. Ci aspettiamo infatti che la nuova Agenzia si apra al mondo della bilateralità contrattuale in modo costruttivo».
Infine, per un mercato del lavoro più inclusivo si punta su apprendistato e alternanza scuola-lavoro. A riguardo, l’On. Bobba ha chiarito che «a breve partirà una sperimentazione del sistema duale che si ispira a quanto già in vigore in altri Paesi europei. La “via italiana al sistema duale” rappresenta un momento importante che dà rilievo alla formazione on the job con un significativo aumento delle ore di formazione svolte sul luogo di lavoro. Si vuole, pertanto, migliorare il rapporto tra sistema educativo e mondo delle imprese e incrementare l’occupabilità dei giovani attraverso una più agile transizione tra scuola e lavoro».
Convenendo sul punto, il presidente Cuzzilla ha aggiunto: «Federmanager crede nella validità dell’investimento nella formazione in apprendistato e nell’alternanza scuola-lavoro, purché siano fatte bene. Le attività di mentoring e del trasferimento di competenze da parte di manager senior sono un elemento strategico su cui come categoria possiamo dare un contributo unico».