«Quando la politica decide di candidare un manager alla carica di sindaco di grandi città, viene riconosciuto l’impegno sociale dell’intera categoria e il suo ruolo di classe dirigente; ma impegno e ruolo vengono sviliti dalla stessa politica quando legifera in materia fiscale e previdenziale ai danni dei dirigenti, considerandoli come dei “privilegiati”»: così il Presidente CIDA, Giorgio Ambrogioni, interviene nel dibattito suscitato dalla candidatura in importanti città italiane di manager ‘prestati’ alla politica.