Gli economisti spiegano che quando il mercato è ‘sottile’, singoli movimenti delle variabili sono in grado di determinare vaste conseguenze: così in agosto, con l’informazione economica rarefatta, un paio di positivi dati Istat – produzione industriale e andamento del PIL – hanno suscitato alcune reazioni di natura politica che stanno addirittura condizionando le basi della futura legge di bilancio 2018.
Dalle dichiarazioni del ministro dell’Economia e del presidente del Consiglio, parrebbe di intravvedere una già articolata ‘ossatura’ della legge di bilancio, con l’indicazione non solo delle grandezze ‘macro’, ma addirittura dei capitoli di spesa, cioè dei settori e/o categorie beneficiari delle ‘scarse’ risorse disponibili. Ma prima ancora di lamentarci per la totale mancanza di rispetto delle regole – tavoli di confronto, dialogo sociale, ecc. – in vista della preparazione della ‘manovra d’autunno’ è bene mettere in fila i problemi con un criterio di priorità e soprattutto, sciogliere un nodo di fondo: sarà una ‘manovrina’ di galleggiamento?