Con una lettera a doppia firma (CIDA-Federazione), è partita nei giorni scorsi la campagna informativa delle Federazioni verso gli iscritti in quiescenza circa le modalità per attivare il ricorso individuale alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU). Pur considerando l’incertezza dell’esito di queste azioni, CIDA ha deciso di supportare gli iscritti alle Federazioni tramite una rete di avvocati individuati e coordinati dallo Studio legale Orrick. Il termine per la presentazione dei ricorsi è fissato al 31 maggio 2018, ma gli interessati sono invitati ad attivarsi con largo anticipo per consentire agli avvocati di istruire il ricorso.
In parallelo si sta sviluppando l’azione CIDA per capire gli orientamenti delle forze politiche in tema di welfare.