Il 9 luglio una delegazione CIDA, guidata dai Vice Presidenti Licia Cianfriglia e Massimo Melega ha partecipato ad un’audizione informale presso la Commissione Lavoro della Camera dei Deputati nell’ambito della discussione su alcune risoluzioni concernenti l’istituzione della retribuzione minima oraria. La Commissione, presieduta dal Vice Presidente Davide Tripiendi, era composta dagli onorevoli Sebastiano Cubeddu, Carla Cantone, Debora Serracchiani, Tiziana Ciprini e Valentina Barzotti.
La Vice Presidente Cianfriglia ha illustrato alla Commissione il documento predisposto da CIDA. Sono seguiti gli interventi dell’on, Sebastiano Cubeddu e dell’on. Carla Cantone.
Cubeddu ha rilevato che l’istituto della retribuzione minima oraria, contrariamente a quanto affermato da CIDA non avrebbe una valenza residuale, riguardando oltre 4 milioni di lavoratori. Nel rispondere la Vice Presidente Cianfriglia ha sottolineato che, seppure il numero fisso specificato dall’onorevole è alto, in realtà tali lavoratori sottopagati rientrano in un 10-15% non interessati dalla contrattazione collettiva. Inoltre, queste percentuali derivano sostanzialmente dalla diffusione del lavoro irregolare che sfugge ad ogni tipo di controllo che invece, dovrebbe essere rafforzato.
L’on. Cantone, ha concordato con le posizioni espresse dalla Confederazione, ritenendo necessari maggiori controlli per evitare evasione e sfruttamento ed ha auspicato che CIDA si renda disponibile per attuare un raccordo fra tutte le organizzazioni dei lavoratori che di fatto, condividono le stesse posizioni.