Mercoledì 8 giugno si è svolto un incontro tra una delegazione CIDA (composta dal Presidente Giorgio Ambrogioni, dai direttori di CIDA, Federmanager e Manageritalia, Sartoni, Cardoni e Fiaschi) ed i Consiglieri economici della Presidenza del Consiglio, Stefano Firpo e Marco Leonardi.
In premessa è stato sottolineato dal Presidente CIDA che la Confederazione vuole dare il proprio contributo di idee e di professionalità in una sede tecnica altamente qualificata quale è quella della Presidenza del Consiglio, evidenziando nel contempo, le maggiori problematiche della categoria dirigenziale.
E’ stato affrontato il tema della crescita competitiva delle PMI attraverso un’adeguata immissione di figure manageriali. Questo tema è stato riconosciuto, da entrambi i Consiglieri economici, come particolarmente strategico ed importante ed è stato apprezzato che la CIDA lo abbia posto all’attenzione. Firpo ha annunciato che saranno valutati i risultati conseguiti dal progetto che prevedeva l’utilizzo di Voucher per l’assunzione di manager nelle PMI finalizzati alla diffusione del Made in Italy. E’ stato condiviso che i dirigenti più utili per una crescita delle PMI sono quelli impegnati nell’internazionalizzazione, nell’innovazione, nel temporary management e nella creazione di sistemi a rete. Per quanto riguarda le aziende, invece, il target di riferimento degli incentivi dovrà concentrarsi su quelle operanti in settori particolarmente performanti nell’ambito delle quali l’apporto manageriale potrebbe rivelarsi fondamentale. Dopo questa ricognizione, verranno studiati i margini per ottimizzare l’utilizzo delle risorse a disposizione delineando il sistema incentivante più efficace per il raggiungimento dell’obiettivo di crescita della competitività e produttività.
E’ stato poi introdotto il tema dell’accesso flessibile al pensionamento. CIDA ha confermato di essere favorevole a questa misura purché non abbia carattere sperimentale ma strutturale. Il Consigliere Leonardi ha fatto presente che l’età pensionabile prevista dalla riforma Fornero, non è modificabile e che le richieste anticipazione della pensione non dovranno essere generalizzate ma limitate. Anche se la misura ha inizialmente un carattere sperimentale, per le sue caratteristiche, difficilmente resterà tale.
Ultimo tema affrontato è stato quello della riforma fiscale. Leonardi ha confermato possibile che nella prossima Legge di Stabilità ne faccia cenno. CIDA, da parte sua, ha fatto presente che i percettori di redditi superiori ai 55mila Euro lordi annui, costituiscono il 3% dei contribuenti ma versano ben il 36% delle entrate dell’Erario. Questa situazione, per ragioni evidenti di equità, va quindi corretta, avviando un processo di redistribuzione della pressione fiscale sui ceti medi e finanziando la misura con una più incisiva lotta all’evasione. Leonardi ha confermato che, compatibilmente con le esigenze di bilancio, una riforma destinata ad abbassare la pressione fiscale è in agenda.
Al termine dell’incontro, è stato sottolineato dai Consiglieri economici, che molte delle informazioni e valutazioni fornite da CIDA hanno contribuito a far meglio comprendere le priorità della categoria dirigenziale, alcune delle quali erano finora sfuggite. Dopo le ricognizioni tecniche conseguenti agli argomenti trattati, verrà concordato un nuovo appuntamento per esame delle linee guida della prossima Legge di Stabilità e per dare riscontro alle proposte avanzate da CIDA.