“Oggi è l’inizio della protesta contro l’incompetenza che sta al Governo, che si manifesta con uno ‘scippo’ sulle pensioni di importo medio-alto, attraverso un emendamento alla legge di bilancio”: lo ha detto Giorgio Ambrogioni, Presidente CIDA, aprendo a Milano i lavori dell’Assemblea “Non c’è equità senza merito” che ha visto unite, per la prima volta, tutte le associazioni più rappresentative della dirigenza, pubblica e privata: Confedir, Forum dei pensionati, Assdiplar, magistrati ed avvocati dello Stato, diplomatici, militari, medici.
Al termine l’assemblea ha approvato una mozione per ottenere dal Governo un tavolo di confronto da cui, “fuori da contesti ideologici, emergano proposte concrete per interventi sul welfare, sull’occupazione e sulla crescita economica, senza penalizzare intere categorie sociali, ma attraverso il più equo ricorso alla fiscalità generale.”
“Vogliamo dare un segnale forte al Paese, alla politica, ai partiti al Governo”, ha proseguito il Presidente di CIDA. “Diciamo basta all’ennesimo contributo di solidarietà che si vorrebbe imporre alle pensioni di importo superiore ai 90mila euro annui. Sarebbe il terzo in pochi anni che, sommandosi ai vari blocchi della perequazione, ha impoverito del 20% le nostre pensioni. E’ un provvedimento ingiusto e dettato dal rancore e dall’invidia sociale contro il quale ci opporremo in tutte le sedi istituzionali e giurisdizionali, compresa la Corte Costituzionale. In questa sala oltre mille delegati rappresentano i nostri 850mila associati che chiedono e pretendono di essere ascoltati: sono una parte importante dalla classe dirigente di questo Paese, hanno le idee e la competenza per contribuire a superare la crisi economica e sociale che stiamo attraversando. Vogliamo confrontarci con il Governo che, finora, è rimasto sordo ad ogni nostro appello”, ha concluso Ambrogioni.
Nella mozione si punta a realizzare “la solidarietà attraverso l’utilizzo della leva fiscale, ad attuare celermente ed efficacemente una netta separazione tra previdenza ed assistenza, ad evitare l’approvazione di provvedimenti iniqui, dai forti profili di incostituzionalità e privi di visione sul futuro”.
Nel corso del convegno-assemblea sono stati ricordati gli onerosi versamenti fiscali e previdenziali dei dirigenti: “siamo contributori d’oro, non pensionati d’oro”, uno degli slogan più applauditi. E non sono mancati richiami all’eventuale ricorso “all’arma del voto” per manifestare il proprio dissenso contro scelte di politica economica duramente criticate dai relatori: dal reddito di cittadinanza, all’introduzione della ‘quota 100’ sulle pensioni.
Estratto di Rassegna Stampa
Guarda il video integrale della giornata
Video Michele Tiraboschi
Video Giuseppe Roma
Intervento del Presidente CIDA
Testo della mozione
Foto della giornata