“Ci auguriamo che quella di Di Maio sia un’altra ‘fake news’, altrimenti la notizia letta sulle agenzie, di un 40% di prelievo sulle pensioni di importo medio-alto, rappresenterebbe un vero e proprio ‘furto’ ai danni di intere categorie professionali ed equivarrebbe ad un invito ad espatriare”. Così Giorgio Ambrogioni, Presidente CIDA commenta le parole del vice premier Luigi Di Maio che, al termine del vertice a Palazzo Chigi, ha affermato che il taglio alle cosiddette ‘pensioni d’oro’ sarà introdotto, nella manovra, al Senato e che il prelievo salirà dal 25% al 40%.
“Siamo alla follia, all’odio sociale elevato a metodo di Governo. Dirigenti privati e pubblici, magistrati, diplomatici, militari, avvocati dello Stato, medici: questi professionisti che sono o stanno andando in pensione, non possono subire queste ‘rapine’ legalizzate, organizzate da bulletti incompetenti ed arroganti. Non tralasceremo alcuna iniziativa per contrastare questo tentativo di prevaricare intere categorie professionali che rappresentano il ceto produttivo e la classe dirigente del Paese. Chi siede pro-tempore a Palazzo Chigi se ne faccia una ragione: continuino a giocare con internet, ma smettano di arrecare danni al Paese”, ha concluso Ambrogioni.