Nell’ambito dell’esame parlamentare dello schema di decreto legislativo recante semplificazione delle attività degli enti pubblici di ricerca si è tenuta il 29 settembre l’audizione CIDA presso le Commissioni Cultura di Camera e Senato, in seduta congiunta.
Nel corso dell’incontro sono stati illustrati i principali contenuti del documento Confederale che si articola su alcuni driver ritenuti fondamentali: diritti/doveri dei ricercatori, premialità, programmazione del personale e merito. In particolare CIDA ha sottolineato la necessità di “fare sistema” fra enti pubblici, università, associazioni di categorie ed imprese: solo aumentando la spesa in Ricerca, Sviluppo e Innovazione si potrà attuare appieno il Piano Industria 4.0 creando così le condizioni anche per un maggiore sviluppo del sistema ricerca italiano. E’ stato inoltre rilevato come l’aver delegato agli Statuti ed ai Regolamenti degli Enti il recepimento della Carta Europea dei ricercatori determina il rischio di forti disomogeneità fra gli ordinamenti dei vari Enti.
I componenti le Commissioni hanno dichiarato di trovare ampie convergenze con le proposte e le osservazioni avanzate da CIDA. E’ stato anche sottolineato come il parere che verrà espresso dalle Commissioni avrà un ruolo importante nella definizione conclusiva dello schema di decreto.